Sole & Solari #1

Il post di oggi è un post da zia, di quelli che sanno un po' di predicozzo, ma questo non lo è!
Sono riflessioni fatte col senno di poi, che potranno annoiare tutte le lettrici con un'età sotto i 24 anni (se un minimo giudiziose, altrimenti anche quelle sotto i 30!).
Come avrete capito dal titolo oggi si parla di protezione solare e della sua importanza (non dite che palle perchè vi sento!!).

Se mi guardo indietro mi rendo conto di aver davvero maltrattato la mia pelle, in passato, esponendomi al sole in orari improponibili coperta solo da uno strato di olio Johnson. Già, proprio lui, quell'immondo mix di petrolati che oggi schifiamo, quando avevamo 16-17 anni era il nostro fidato amico di spiaggia. Se è vero che i danni del sole preso a quell'età si faranno vivi quando avremo 40 anni, ora, girata la boa dei 25 (e da qualche giorno, pure dei 26...) direi che è ora di cominciare a fare le personcine serie!!!

Se siete sotto i 20 anni e pensate che questo post vi abbia già ammorbato parecchio vi posso capire, ma vi consiglio di spendere due minuti in più del vostro tempo e di arrivare alla fine!
Naturalmente non sono una dermatologa, né un'esperta in materia, tratterò l'argomento in generale, vi parlerò della mia routine e vi lascerò qualche link utile e carino per approfondire l'argomento.

Partiamo con una precisazione importante: quando parliamo dei danni causati del sole, non ci riferiamo solo a quelli di tipo estetico, ma anche dei più seri problemi di tipo dermatologico. Nel primo caso ci riferiamo a rughe e a pelle sbruciacchiata che col tempo diventerà avvizzita,  nel secondo caso, ahimé più grave, intendiamo melanomi o tumori alla pelle.
Due anni fa dopo aver dovuto togliere un neo d'urgenza (fortunatamente non era nulla di grave) mi sono ritrovata a riflettere e ho capito che per un filo di abbronzatura in più possiamo rischiare la pelle (è proprio il caso di dirlo)!!

Una certa Coco Chanel, qualche decennio fa disse:

La natura ti da la faccia che hai a vent'anni; è compito tuo meritarti quella che avrai a cinquanta.”

Quindi è ora di metterci al lavoro!!

Sfatiamo il mito principale, la bufala delle bufale:

La protezione solare non fa abbronzare: FALSO

Applicando una protezione adatta al vostro tipo di pelle vi abbronzerete lo stesso, anche se non vi sembrerà. Questo solo perchè non diventerete rosse peperone dopo la prima esposizione, in quanto la protezione bloccherà l'azione dei raggi ultravioletti.

Cosa sono i raggi ultravioletti?

Detto alla spiccia: sono le radiazioni del sole che giungono sulla terra. Da una parte hanno un'azione positiva in quanto svolgono una funzione battericida e accelerano la sintesi della vitamina D nel nostro corpo. Ma c'è anche un lato negativo e per spiegarlo dobbiamo prima  capire la distinzione dei raggi ultravioletti (UV) in UVA e UVB.
I raggi UVA sono quelli che vanno più in profondità e sono responsabili dell'invecchiamento precoce della pelle. Compongono il 95% dei raggi ultravioletti che arrivano sulla terra, ci sono tutto l'anno e attraversano anche le nuvole e i vetri. Da qui l'importanza di applicare una protezione, su viso e mani, tutto l'anno; invecchiamo anche mentre guidiamo!!
Gli UVB sono quelli che arrostisconoColpiscono solo la superficie della pelle e, se da una parte producono l'abbronzatura stimolando la melanina, dall'altra sono anche responsabili delle scottature.

immagine presa dal web
Trucchetto per ricordare la distinzione (letto una volta non ricordo dove): 
UV-A → dove A sta per Age
UV-B → dove B sta per Burn, bruciatura!

A questo punto dobbiamo scoprire a quale fototipo apparteniamo e quale fattore di protezione (SPF - Sun Protection Factor)  è più adatto a noi. 

Ma trovare il nostro fototipo non è cosa semplice, soprattutto se ci affidiamo alle tabelle che si trovano in giro, sulle riviste o sulle confezioni dei solari, tipo questa: 


Io ad esempio ho la pelle chiara (ma non chiarissima),  ho i capelli biondo scuro e gli occhi castani, mi abbronzo abbastanza e piuttosto facilmente, ma ho anche un po' di lentiggini sugli zigomi...ora se mi affidassi alle suddette tabelle non risolverei nulla, caos totale!!

Un modo veloce è direi efficace, per scoprire il vostro fototipo l'ho trovato sul sito Cadey.

Un test semplice e veloce vi tirerà fuori dal dubbio. 
Ho scoperto di essere un fototipo 3 e che devo adottare una protezione 30 i primi giorni, per poi passare ad una 20. 
Come potete vedere, nella tabella, al fototipo 3 corrisponde una pelle olivastra e non sono certo io!!! 

Secondo trucchetto per capire ogni quanto rimettere la protezione
il tempo varia in base al fattore scelto. 
Esempio: se scelgo un fattore 6 lo andrò a moltiplicare per il fattore tempo 10 (minuti), e otterrò 60 che saranno i minuti in cui potrò stare al sole senza scottarmi! 
Naturalmente, questo calcolo, funziona solo se usiamo una protezione adatta alla nostra carnagione; se siamo bianco latte e ci esponiamo con una protezione 6 ci scotteremo molto prima dei 60 minuti!!!

Attualmente in Italia i fattori di protezione commercializzati si dividono in 4 classi:
Bassa: SPF 6 e 10 
Media: SPF 15 e 20 
Alta: 30 e 50
Molto Alta: 50+ 
Occhio: i fattori 4 e 8 non esistono più, se li trovate in commercio non comprateli, potrebbero essere prodotti di vecchia data, idem per quanto riguarda il Total Block che è stato sostituito dal fattore 50+.


Come saprete le protezioni solari contengono filtri fisici, che riflettono le radiazioni solari (esempio l'ossido di zinco), e  filtri chimici, che assorbono i raggi UVB. Quindi, soprattutto per la presenza dei filtri chimici è bene, a fine giornata, rimuoverli per bene dalla pelle, sia del corpo che del viso, utilizzando un buon detergente: insomma, no ad una rapida doccia in spiaggia!!


Da noi gli  esperti consigliano di non scendere mai al di sotto di un SPF 10. Mentre in America, la Skin Cancer Foundation, riconosce come protezioni solari solo i prodotti aventi un SPF pari e superiore a 15. Potete cliccare qui per accedere alla loro pagina e scoprire i prodotti approvati , troverete molti marchi commercializzati anche qui in Italia come Coppertone, L'Oréal e Hawaiian Tropic.

Direi che per quanto riguarda la parte teorica ho detto tutto, è meglio chiudere qui e rimandarvi ad un altro post dove tratterò la parte pratica, cioè cosa uso io, più consigli vari!!

Spero di esservi stata utile!!! Ci vediamo alla seconda puntata!!! 

*** baci ***

Commenti

Posta un commento

Post più popolari